martedì 2 dicembre 2014

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Differenze tra edilizia tradizionale e bioedilizia



In una costruzione tradizionale,economicamente parlando, la mano d'opera per la costruzione incide per oltre il 50%, mentre l'incidenza del costo dei materiali rimane sotto al 50%; nella costruzione in bioedilizia questo rapporto viene completamente rovesciato, e quindi i materiali d'alta qualità impiegati incideranno per circa il 70% sul costo della costruzione, mentre l'incidenza della mano d'opera si ferma al 25-30%.

Una casa costruita con criteri di bioedilizia viene realizzata preferendo materiali ecocompatibili che svolgono una funzione attiva sull'ambiente favorendo la traspirabilità delle pareti, rispettandone il profilo igrometrico, debellando così la formazione di muffe e umidità.

Particolare attenzione viene data alla coibentazione acustica e termica che aumentano in maniera esponenziale il comfort ambientale, mentre l'alto isolamento termico si traduce in un consistente risparmio sulle spese di riscaldamento d'inverno e di condizionamento d'estate.

Le strutture realizzate in bioedilizia hanno maggiore resistenza sismica, oltre che ai forti venti, perchè oscillano ma non crollano e sono saldamente ancorate, grazie a dei sistemi di fissaggio speciali in acciaio, a solette o ad interrati costruiti in cemento armato.

Le strutture costruite in legno hanno superato le prove sismiche in Giappone con la simulazione di un terremoto del 7° grado della scala Richter. Anche le nuove costruzioni realizzate all'Aquila a seguito del terremoto, sono state costruite in bioedilizia.

Le strutture costruite in edilizia tradizionale sono molto pesanti, rigide e per nulla flessibili quando sono realizzate in cemento armato, per cui non resistono alle sollecitazioni sismiche. Inoltre le tamponature fatte di mattoni forati, nel caso di minima torsione della struttura, esplodono frantumandosi in migliaia di schegge creando effetti e danni devastanti.

Le strutture realizzate in bioedilizia sono inoltre resistenti al fuoco, poiché il legno brucia solo se è arieggiato, altrimenti, in mancanza di ossigeno, non brucia, ma carbonizza lentamente.

Una parete in legno massello, dopo 90 minuti sottoposta all'azione di una fiamma a 1000° gradi, ha un aumento di temperatura sul lato opposto di soli 1,8 gradi. Una parete di cemento armato, sottoposta alla stessa prova, dopo soli 30 minuti aumenta la propria temperatura di 400 gradi. In questo stato la struttura in cemento armato crolla collassando su se stessa.











Nelle strutture in bioedilizia non esistono ponti termici. Nelle strutture in edilizia tradizionale l'utilizzo di materiali ferrosi e a base cemento facilitano il passaggio del caldo e del freddo dall'esterno all'interno dell'abitazione.

Infine, una delle caratteristiche vincenti delle strutture realizzate in bioedilizia è quella di avere costi assolutamente certi e determinati al momento della firma del contratto.

Il costo al mq. varia a seconda del tipo di struttura che si vuole realizzare, ma comunque è sempre inferiore al costo della stessa struttura realizzata in edilizia tradizionale con materiali di buona qualità. I costi di una struttura realizzata in edilizia tradizionale non possono essere quantificati e determinati a priori e sono imprevedibili poiché dipendono da molti fattori incerti: principalmente i lunghi tempi di realizzazione, le variazioni (normalmente aumenti) dei costi dei materiali, gli inevitabili imprevisti in cantiere, il costo della mano d'opera. In parole semplici, quando ci si imbarca nella costruzione di una struttura in edilizia tradizionale, si sa quando si inizia, ma non si sa quando si finirà e soprattutto quanto si spenderà.

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