lunedì 17 dicembre 2018

VE LA FACCIO IO LA FINANZIARIA A COSTO ZERO ?

 Quand le bâtiment va, tout va !!
Se tira l'edilizia, trascina l'intera economia !

Se lo Stato investisse 20 miliardi per sostenere le spese di riqualificazione energetica degli edifici, posto un costo medio di 20 mila euro/cad., potremmo riqualificare annualmente 1 milione di abitazioni.
Il risparmio energetico conseguibile, portando un edificio dalla classe energetica G alla classe A, sarebbe dell'80%, pari a 1000 €/anno che moltiplicato per 1 milione di edifici produrrebbe un risparmio di 1 miliardo/anno.
Se lo Stato finanziasse interamente il costo sostenuto (#come già avviene nel Regno Unito) e i beneficiari lo restituissero utilizzando il risparmio ottenuto, lo Stato ammortizzerebbe il costo in 20 anni.

Aggiungiamo gli effetti dell'occupazione e dell'aumento del PIL ottenibile. Dall'inizio della crisi si sono persi 6-700mila posti di lavoro nel settore dell'edilizia.


Fonte: ANCE, Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni, febbraio 2018.

Ciò ha comportato un costo per lo Stato di 6-700 milioni/anno per l'indennità di disoccupazione ed un calo del PIL dello 0,5%, pari 8,5 miliardi di euro/anno.
Nelle casse dell'erario sono dunque mancati oltre 3 miliardi/anno.
Riportando i livelli occupazionali ai valori pre crisi, ammortizzeremmo l'investimento in soli 5 anni! Questo è il conto della serva, ma son sicuro che i cervelloni che intasano il ministero delle finanze troverebbero altre voci che migliorerebbero ulteriormente il saldo positivo.

Se poi volessimo portare la classe energetica a livello di casa passiva, con il tetto ventilato e pannelli fotovoltaici, otterremmo ulteriori vantaggi in termini di comfort ambientale e risparmio energetico, oltre ad un ulteriore aumento di PIL e livelli occupazionali con l'aumento dell'indotto. Credo che il rientro dell'investimento si potrebbe raggiungere nel breve volgere di qualche anno.

In Italia abbiamo 18 milioni di edifici da riqualificare: avremmo uno sviluppo assicurato per almeno un decennio evitando gli effetti della cementificazione invisa agli ambientalisti.

Pensate che Moscovici troverebbe qualcosa da ridire se chiedessimo di sforare del 3% per poter riqualificare 1,5 milioni di edifici/anno?
I benefici per l'ambiente sarebbero inoltre enormi: ogni edificio disperde nell'ambiente 5 tonnellate di CO2/anno; si risparmierebbero dunque non meno di 5 milioni di ton/anno.
E' assodato che il 40% della CO2 viene prodotta dagli edifici, non dagli autoveicoli.
Altro che spaventare la FCA ipotizzando la messa al bando dei motori a scoppio ed ottenendo in cambio un mancato investimento di 5 miliardi negli stabilimenti della FIAT !

Con un solo provvedimento otterremmo una serie di benefici a catena: aumento del PIL, riduzione della disoccupazione, minori costi per lo Stato per gli ammortizzatori sociali, aumento della moneta circolante e diminuzione della povertà diffusa.

So di dilungarmi, ma vorrei introdurre un'ulteriore considerazione: qualche anno fa nel blog del M5S si magnificavano gli effetti positivi dell'introduzione delle piante a rapida crescita come il  bambù gigante.  Un solo ettaro piantumato a bambù assorbe 3 ton/anno di anidride carbonica.
Così in Messico il governo ha deciso di promuovere lo sviluppo dell’industria del bambù perché porterebbe benefici economici, sociali ed ecologici in tutto il Paese.

Il bambù, inoltre, in pochi anni colonizza il territorio risolvendo anche i problemi dovuti al dissesto idrogeologico che costa allo Stato centinaia di miliardi.
Dal bambù si ottiene un ottimo legno lamellare, biomassa per alimentare centrali termoelettriche, germogli ad uso alimentare e, a pieno regime dopo 10 anni, un ettaro coltivato a bambù assicura il reddito sufficiente ad un'intera famiglia. Certo, se la coltivazione diventasse massiva, il reddito si ridurrebbe drasticamente, ma l'aumento del PIL e dell'occupazione sarebbe notevole.

Non varrebbe la pena di introdurre qualche miliardo nel DEF per incentivarne la coltivazione?

Dite che l'aspetto paesaggistico avrebbe gli occhi a mandorla? Mah !, la miseria fa piangere anche gli occhi di bue!
Comunque, dopo le belle argomentazioni sostenute per dimostrare che i partiti al governo erano miopi o addirittura ciechi, una volta al governo anche il M5S ha preferito distribuire panem et circenses a debito piuttosto che porre in pratica quelle considerazioni.

Biocostruttori Riuniti

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