martedì 13 gennaio 2015

PEROVSKITE E RASANTE TERMICO RIFLETTENTE

  • La perovskite

La perovskite è un minerale, all’analisi chimica un ossido doppio di Calcio e Titanio, con una struttura cristallina molto particolare ed un’ampia gamma di proprietà fisiche. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha affermato che se le celle solari ibride create grazie a semiconduttori policristallini, con struttura di perovskite, abbatteranno significativamente i costi di produzione del fotovoltaico, l’energia prodotta in questo modo potrebbe competere con quella derivata da combustibili fossili.


Per la prima volta, gli scienziati avrebbero trovato efficienti celle solari spray–on, ovvero “spruzzate” con una sorta di vernice spray e realizzabili a prezzi accessibili. Sebbene gli studiosi si siano cimentati in questa impresa anche in passato, ora sarà possibile impiegare questa tecnologia con costi contenuti, in modo da rivoluzionare completamente la realizzazione dei pannelli solari, attraverso l’uso di  un  nuovo materiale, chiamato perovskite, utilizzato per il processo di spray–painting.

Attualmente il materiale con gli standard più elevati per l’energia solare è il silicio, che ha un’efficienza di assorbimento della luce di circa il 25%; le celle del fotovoltaico organico si aggirano intorno al 10%, e finora la tecnologia di spray–on non ha varcato la soglia dei numeri ad una sola cifra; con la perovskite, che è un ossido di titanio minerale di calcio, si può arrivare ad un rendimento del 19% circa, non lontano perciò da quello del silicio.

La perovskite ha catturato l’attenzione dei ricercatori perché è poco costosa,come i materiali utilizzati nelle celle solari organiche, ma assorbe la luce quasi come il silicio: la nuova tecnica a spruzzo permetterebbe di applicare strati del minerale a prezzi abbastanza contenuti.

I POSSIBILI USI DELLA TECNOLOGIA SPRAY

La tecnologia spray può rendere la produzione solare più veloce e conveniente, incrementandone inoltre gli usi anche in altri modi: si potrebbe spruzzare su automobili elettriche per mantenere le batterie cariche, o su pannelli solari realizzati in forme particolari per adattarsi alle forme strane e insolite di progetti architettonici.


  • RASANTE TERMICO RIFLETTENTE

  •  La perovskite è dunque il fotovoltaico del futuro, ma il  #rasante termico è un prodotto dalle caratteristiche eccezionali già presente sul mercato e già usato in bioedilizia e come isolante termico a cappotto su edifici  in muratura tradizionale.
  • Il settore dei materiali a basso impatto ambientale ed alte prestazioni è diventato un obiettivo per tutti i produttori di materiali per l'edilizia.
Le nanotecnologie rappresentano l'insieme delle tecniche per il trattamento della materia a livello di atomo e di molecola che rendono possibile la realizzazione di materiali con prestazioni migliori rispetto al tradizionale.
In risposta alle accresciute esigenze di biocompatibilità e risparmio energetico, oggi abbiamo a disposizione un prodotto composto da ceramica micronizzata e nanofibre di sughero
.

Lo straordinario carattere termico di questo prodotto isola l'involucro edilizio dando un'ottima coibentazione, eliminando ponti termici, impedendo così il generarsi dei fenomeni di condensa superficiale e interstiziale, ma soprattutto le conseguenti sgradevoli muffe.

Il carattere isolante della ceramica, già noto da tempo, unito a quello del sughero generano un prodotto di alto pregio energetico; basti pensare che 1 cm3 di sughero contiene da 15 a 30 milioni di cellule che, oltre ad essere ricche di acidi grassi, contengono aria, ancor più preziosa perchè coibente.
Infatti l'aria racchiusa in piccoli spazi aumenta il suo potere coibente.

 Tale prodotto applicato in un sottile strato di appena 1 mm. raggiunge un potere termoisolante straordinariamente alto, tanto che la sua struttura può essere definita “aria micronizzata e appropriamente dosata".

 Da prove di laboratorio eseguite su piastra d'acciaio (spessore 3 mm.) da un lato trattata con rasante termico (spessore 1 mm.) esposta ad una temperaturadi 155°C, è risultato che sul lato opposto non trattato si rileva una temperatura di 18°C; ciò significa che 1 mm. di spessore di prodotto genera una schermatura di calore pari a 137°C.


 Il risultato della prova dimostra che il prodotto non assorbe calore,ma lo riflette.
In un ambiente con le pareti interne trattate col rasante termico riflettente, la temperatura rimane costante anche con un impianto di riscaldamento a bassa temperatura.
E' stato infatti riscontrato che il prodotto in 3-4 mm. di spessore riduce la temperatura di 18-20°C d'estate, mentre d'inverno,impostando il termostato su 15-16°C, si ottengono 18-19°C costanti in casa.


Di fronte a tale realtà, molti tecnici sono scettici perchè non è espresso un preciso valore di Conduttanza Termica.
Il fenomeno osservato può essere attribuito all'alto valore della Riflettanza (R=72%) che, associato alla Conduttanza certificata pari a ƛ=0,06, ci conduce a stabilire un valore di Conduttanza=0,0051.
Un'altra straordinaria caratteristica che si riscontra nel prodotto è quella che la sua permeabilità si trasforma, all'occorrenza, in impermeabilità.
Un muro trattato con rasante termico diventa impermeabile  perchè l'aria micronizzata respinge l'acqua.

  • La migliore dimostrazione di quanto asserito è l'indagine termografica eseguita su un edificio in muratura tradizionale con annessa una struttura costruita in bioedilizia, con cappotto esterno eseguito con rasante termico, da Biocostruttori Riuniti






Biocostruttori Riuniti

www.sardabioedil.com

                                                   biocostruttoririuniti@gmail.com 

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